Street Photography -- My Way
Ho sempre diffidato dalle standardizzazioni e da chi proponeva una ricetta valida per tutti. Per questo il mio approccio al “ consigliarvi qualcosa” è radicalmente diverso dal solito. Spero possa interessarvi.
10 punti sulla Street Photography
Street Photography- 10 points
1) Siate voi stessi ( ripetete per 1000 volte ). Commettete i vostri errori e trasformateli nel vostro linguaggio. Non seguite la strada di qualcun altro.
2) State attenti ai like facili dei social ed alle standardizzazioni imposte, spesso involontariamente, dai vari collettivi. Le differenze sono una ricchezza, non abbiate paura di essere davvero personali, al costo di qualche apprezzamento di meno.
3) Analizzate il vostro archivio, a ritroso. Cercate gli elementi che si ripetono, potete trovare la vostra strada anche partendo dal vostro archivio. Un’analisi a posteriori può portare ad insight sorprendenti.
4) Tenete in mente che la fotografia deve rispecchiare chi siete. Fotografate quel che amate o quel che odiate ( più difficile ). Piano piano usciranno degli elementi, nelle vostre fotografie, che saranno proprio vostri. Intimamente vostri. Questo ha senso.
5) Non esiste nulla di assoluto. Se desiderate che il vostro lavoro abbia un valore storico-documentaristico, però, dovrete tenere in mente che avrete bisogno di avere un’etica più da fotogiornalisti. Uno dei pochi capisaldi di questo genere è di non fare staged. Se fate foto in posa parliamo di altro. Che sia ritrattistica ambientata o qualsiasi altra influenza e mescolanza di generi. Potete scegliere di avere un approccio discreto o uno più invasivo. Dipende da quel che ricercate…ma sopratutto dipende dal perché lo ricercate. Chiedetevi il perché. Potete ricercare lo sguardo in camera del soggetto ( a me piace in casi molto rari, ma è una faccenda assai personale )
6) Forma e contenuto dovrebbero in qualche modo essere legati. Ed in seconda battuta in qualche modo dovrebbero rappresentarvi. Cercate e trovate voi stessi nelle vostre foto. In fondo parlano di voi, almeno quanto del mondo che fotografate.
7) Se siete ironici sarebbe strano che l’ironia non apparisse MAI nella vostra Street Photography. Se uno dei vostri tratti caratteristici, non si vede MAI nelle vostre fotografia di strada qualcosa non va. Ovviamente è un discorso valido dopo un certo tempo che fotografate.
8) Controllo e casualità. A differenza di altri generi fotografici, per la Street Photography serve una combinazione di controllo e casualità, da parte del fotografo. Se tendete ad un controllo assoluto, come può essere la prerogativa di altri generi fotografici, come ad esempio la fotografia di architettura, un certo tipo di ritrattistica, lo still life…non è producente. Il risultato è che alcuni livelli di introspezione ed analisi mancheranno completamente e certe cose che nelle fasi di studio del vostro archivio saranno carenti. Abbiate il coraggio di lasciare andare il vostro istinto, a volte. Altrimenti emergerà una certa rigidità nelle vostre storie. Magari molto belle ma carenti di un aspetto più intimo.
9) Il mezzo che usate. Personalmente ho sempre optato per macchine piccole e discrete. Purtroppo una tipologia di macchine che stanno sparendo dal mercato. Comunque trovate il vostro optimum nel mezzo che più rispecchia il vostro carattere, finalità espressive e progettualità. Se voglio essere discreto e vorrei essere visto il meno possibile, è chiaro che non sceglierò una macchina enorme e rumorosa. Le mie macchine sono Leica M ( per il mirino, sopratutto, una finestra unica sul mondo) e Sony A9 ed A7R4. Tutte e tre abbastanza piccole, anche se avrei gradito macchine più piccole…. Tutte e tre con otturatori molto discreti, poco rumorosi. Come obiettivo trovate quella focale fissa che più vi si addice e rendetela vostra. Ma non dimenticate neanche di giocare con altre focali, di tanto in tanto.
10) Diffidate da chi vi da definizioni stringenti della Street Photography. L’unica cosa certa del genere è che si svolge in luoghi pubblici o aperti al pubblico, e che concettualmente al centro dev’esserci l’uomo. Non in posa. Punto. Il resto è aria fritta. Chiunque si arroghi il diritto di definirlo in base ai contenuti è semplicemente offuscato dai propri interessi, che non per forza coincidono con quelli vostri o degli altri, in generale.. Guardate che differenze esistono tra Daidō Moriyama, Gilden, Bresson, Erwitt, Webb, David Alan Harvey, Vivian Mayer , etc, etc
Per la definizione - per forza di cose molto vaga ed elastica - ci vediamo su uno dei prossimi articoli. Non sarà semplice!
Never trusted whoever claim that there are standard rules, for everyone. So my way to suggest you something about street photography is radically different. Hope you like it!
1) Be yourself ( repeat it yourself 1000 times). Make your mistakes and turn them into your own, personal, language.
2) Be careful about easy social media’s likes and the homogenization process. A dangerous thing, street photography’s collectives are promoting ( not on purpose, usually ). Don’t be afraid to lose some likes, dare to be unique, to be yourself.
3) Study your photographic archive. Looking for repetitive elements, you could find your own road and unpredictable insight. It’s even a way to understand ourself.
4) Keep in mind who you are, your personal story. Go and take pictures about what you love. Or what you hate ( more difficult ). After some time you will find very personal aspect inside your photographic project or inside your pictures. It’s all about you, that makes sense.
5) Nothing is absolute. Obviously if you need\want your work to have an historical and photojournalistic value, your ethic should be similar to a photojournalist. One of the few street photography’s main points is to to shoot candid pictures. No staged ones. If you’re taking staged pictures, you’re doing something else. Like an environmental portrait, or any other genres. Or mixing different genres. You can be as discreet and unobtrusive as possibile or very aggressive and apparent on your scene. It’s up to you, it depends which kind of pictures you are looking for. But ask yourself WHY you’re looking for that picture. Or that kind of pictures. Maybe you could search for people looking at your camera ( I usually don’t like it, but there are a lot of exceptions, and it’s a personal thing. ), maybe not. It’s up to you.
6) Form and content ( or subject ) should be linked, somehow. And should “represent” you, somehow. Search and find yourself in your pictures. Your portfolio is about the world, but it’s even about you.
7) If you’re ironic, if irony it’s an important side of your personality, should be visible in your pictures, at least sometimes. It’s an example. If something it’s an import side of your personality, should be visible in your street photography. It takes some times, to be honest , to see it in your portfolio. But it’s an important factor to analyze. Keep it in mind.
8) Control and randomness . it’s very different from other genres, where control is everything. I’m thinking about architecture shots, or some kind of portraiture, still life, etc etc. Street photography needs both of them. Because if you try to control everything you will lose some important levels about self analysis and introspection. Like the randomness of the street…you have to let yourself go. Dare to lose yourself and go with the flow, and follow your instinct. If you can’t do this it will be clear a kind of rigidity, in your street photography. It won’t be so intimate.
9) Cameras. I always preferred, small, quiet, unobtrusive cameras. Sadly there a few on the market, today. Anyway search your camera starting from your own personal perspective. Think about your personality, your project, the kind of pictures you would love to shot. If I want to be discreet and unobtrusive as possible, my choice won’t be a huge, noisy, slow camera….
My cameras at the moment: Leica m10P, Sony A7R4 and Sony A9. Small, quiet…even if I’d love to get a smaller one. But are very quiet, really fantastic low shutter sound. As for lenses…choice is up to you. Find your fixed focal length and go with it. You have to know it better than anything else. But don’t forget to try something different, sometimes.
10) Don’t trust who can give you a strict definition of “street photography”. We can say just a few things. It’s a genre with man at its core focus, conceptually. Usually shot in public spaces, or at least spaces open to public. Not staged. If someone talks about contents to define the street photography genre, is a lie. Probably a photographer confused by its personal interests in street photography , lacking the global vision. You can see how different are several authors like Daidō Moriyama, Gilden, Bresson, Erwitt, Webb, David Alan Harvey, Vivian Mayer , etc, etc.
Stay tuned on my blog for the definition. We will try to find a fluid, comprehensive definition. Not an easy task, I know!