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Leica M11. Recensione sul campo. Leica M11. Real world review .

Leica M11. La recensione.

Leica M11 Review.

Finalmente è arrivata. La Leica M digitale che tutti stavamo aspettando da quando il digitale è diventato uno standard. È qui, uno strumento vero di lavoro, professionale. Mi spiego. Sono un fotografo che utilizza Leica M da tempo. Per la precisione dalla Leica M6, a pellicola. In seguito comprai la M240 ( MP ) come mia prima Leica M digitale. Dopo di essa la splendida M10-P ed infine questa piccola meraviglia. La Leica M11. Nera.

Finally it’s here. The Leica M we’ve been waiting for since digital photography has become a standard. It’s here, a true professional tool. Let me explain. I’m a Leica M shooter. I've been shooting with a Leica M since Leica M6. Then I’ve bought the Leica M240 ( MP type ) as my first digital M camera. After that I bought a Leica M10P then this little beauty. The Leica M11. In black.

Leica M11 Voigtlander 28 f2 Ultron Mark 2

Leica M11 Voigtlander 28 f2 Ultron Mark 2

Questa bellezza è una grandissima evoluzione, anche superiore alla Leica M9, prima macchina a telemetro, a pieno formato, al mondo. Leica ha migliorato tutto, dall’ergonomia grazie ad un peso ridotto e un grip leggermente diverso per il pollice della mano destra che poggia sul retro della fotocamera. Questa è la prima macchina a ottiche intercambiabili, con una memoria interna integrata ( 64 gb), e finalmente abbiamo una M con doppio slot di memoria. Avere un backup è sempre una buona idea, quando si lavora. Una bella sicurezza in più. La versione nera ( costruita in alluminio ) pesa circa quanto le vecchie Leica M a pellicola ( 540 grammi ). La versione argento pesa 100 grammi in più, essendo costruita in ottone, materiale più pesante. Personalmente trovo che questi 100 grammi in meno rendano la versione nera della Leica M11 molto più bilanciata. D’altro canto la versione argento è più elegante. A voi la scelta. Questa macchina è anche la prima digitale dotata di una vera tecnologia di pixel binning. Il che significa che potrete scattare le vostre foto, in RAW, a 18, 36 o 61 mp.

This beauty is a great evolution, even greater than the Leica M9, the very first digital full frame rangefinder camera in the world. Leica has improved its ergonomics, thanks to a slightly lower weight, and a slightly different thumb grip for the right hand’s finger which lays on the back of the camera. This is the first digital interchangeable lens camera with an internal memory (64 gb) , so we have a dual memory camera. A backup is always a good idea when you’re working. The weight of the black version ( build in aluminium ) is almost the same of the old film cameras ( 540 grams). The silver one weight 640 grams, because brass is a little heavier. I’ve found that these 100 grams difference makes the black Leica M11 way more balanced. But silver is more elegant. It’s up to you. It’s even the first digital camera with a real pixel binning technology. Which means you can shoot raw at three different resolutions: 18, 36 or 60 megapixel.

Una rapida chiacchierata tecnica.

A quick, technical data speech.

La fotocamera è costruita in maniera esemplare, davvero molto solida e rifinita benissimo. Il mirino ottico è enorme, diretto, luminosissimo. Il telemetro è stato ulteriormente migliorato, rifinito rispetto alle precedenti M. È nettamente più preciso. Riesco a focheggiare meglio, anche a tutta apertura, con ottiche estremamente luminose.

L’interfaccia è costruita magnificamente, ed è così ben studiata nell’intera produzione Leica che hanno raggiunto quel che appariva impossibile. Potete dare un’occhiata alle foto della fotocamera sia qui sopra che appena sotto questo paragrafo. Ci sono pochissimi bottoni e una sola ghiera. Mi potrete dire: facile con una macchina dall’impronta minimalista, vecchio stile e in più manual focus. E avreste ragione. Ma il punto è che tutte le macchine in produzione di Leica, oggi, vantano la stessa semplicità e gli stessi comandi. È incredibile, ma il principio è lo stesso sulla mia Leica Q2 Monochrom o sulla Leica SL2S, una mirroless ad ottiche intercambiabili moderna ed AF ( c’è solo un pulsante in più sulla calotta superiore e due pulsanti in più sulla parte anteriore del corpo macchina). E incredibilmente lo stesso discorso vale per il menù. Che è altrettanto semplice, lineare, con poche pagine da scorrere... e solo due sotto-livelli per alcune ( poche ) voci specifiche. Credo che questa sia la dimostrazione che le interfacce debbano essere pensate e costruite da chi conosce bene il mestiere. E che la soluzione non sia quella di lasciare gli utenti a settare macchine con decine di pulsanti e menù da oltre 150 pagine. La peggiore interfaccia, da questo punto di vista, è sicuramente quella Sony, ed è un pessimo “riconoscimento” che oramai è loro appannaggio da anni. Ho lavorato con macchine Sony per anni, sono stato uno dei primi in Italia a lavorarci, so di cosa parlo. Questa è una delle ragioni per cui sono passato a Leica, non tra le più importanti, certamente. Ma torniamo alla Leica M11.

It’s a sturdy, extremely well built and finished camera. The viewfinder is a huge, direct, bright optical one. The rangefinder has been improved, compared to older M cameras. It’s way more precise. I can focus a lot better with very bright lenses at their widest apertures.

The interface is so well studied in Leica camera’s line that they achieved what seemed to be impossible. You can see the pictures of the camera ( above and below ). Thera are only a few buttons and a dial. You could say: it’s easy with an old, classic, manual focus camera. And you would be right. But all the cameras in the Leica’s line, today, have the same simplicity and commands. It’s incredible. It’s the same for my Leica Q2 Monochrom or the modern, AF mirroless camera Leica SL2S ( only 1 button more on the top and 2 on the front ). And, it’s unbelievable, the menu system it’s so simple, linear and with only few pages to scroll… and 2 sub -levels for some very specific options. I think this is the demonstration that interface must be designed by someone who knows this job. And not letting users customize tens of buttons throughout a 150+ pages menu system. The worst example is Sony, and it’s quite some years that they win this awful achievement. I used to work with Sony’s cameras since their first A7. So I know what I’m talking about. This was one the reasons of my switch. Not the most important, of course. But…let’s go back to Leica M11.

Leica M11, il dorso della fotocamera.

Leica M11, back of the camera

Leica M11,

Leica M11, top of the camera

Questa nuova “M” introduce moltissime novità e comodità. A partire dalla piena compatibilità con iPhone e iPad, per dirne una. Facilissimo trasferire file con la nuova App ( Leica FOTOS) sia in wireless che con il cavo in dotazione. Come già anticipato è possibile scattare in RAW a 18, 36 o 61 mp. L’esposimetro e il bilanciamento del bianco ora vengono letti direttamente dal sensore, garantendo così nuove modalità e una precisione e versatilità superiore al passato. Purtroppo al momento la stabilità non è proprio perfetta. Andrà rifinita con qualche aggiornamento firmware. Qualche errore, in specifiche e determinate situazioni, accade con il firmware attuale, che è il 1.3.0. Il sensore Dual Gain e BSI è davvero strepitoso. Non ho mai visto una macchina fotografica con un sensore a così elevata risoluzione con una gamma dinamica tanto estesa e contemporaneamente una resa così strepitosa alle sensibilità ISO più elevate. A proposito di sensibilità ISO la base a 64 ISO e l'otturatore elettronico con tempo minimo di 1\16.000 di secondo permettono di scattare in pieno giorno anche con ottiche ultra luminose a tutta apertura. Purtroppo la macchina non ha uno standard di certificazione IP come altre macchine Leica ( IP 52 la Leica Q2 Monochrom o IP54 la Leica SL2\SL2S )

This new M camera brings a lot of news. It’s a camera that brings a lot of modern comforts. It’s fully compatible with iPhone and iPad, to say one. It’s easy to transfer files both with the new App ( Leica FOTOS) , wirelessly or with the cable. Like said before it’s possible to shoot RAW at 18, 36 and 61 megapixel. Exposimeter and White Balance now are read directly from the sensor, so there are new possibilities and greater precision than before ( but some adjustment throughout new firmwares are needed to gain some stability, at the moment. WB and exposure aren’t perfect sometimes, in some specific situations or kind of shooting. Firmware 1.3.0 at the moment. ) The dual gain BSI sensor is truly amazing. Never seen a camera with a high resolution sensor with such amazing wide dynamic range and low light possibilities. ISO 64 and electronic shutter at 1\16.000 now allow to shot wide open even in full sunlight. Sadly there’s not an IP certification like for other Leica cameras ( IP52 for Leica Q2 Monochrom or IP54 for Leica SL2\SL2S cameras )

Leica M11.Roma. Un esempio dell’impressionante qualità del colore attorno ai 16.000 ISO. Voigtlander 35 f1.2 Mark 3.

Leica M11. Roma. A sample about the amazing color rendering even around ISO 16.000. Voigtlander 35 f1.2 Mark 3

Non potevo credere ai miei occhi, quando ho scattato questa foto ( sopra ). Sono sempre stato abituato a lavorare con macchine di fascia alta, con macchine fantastiche. Ma la Sony A7R4, l’unica altra Full Frame da 60 mp presente sul mercato al momento in cui sto scrivendo ( aprile 2022) non riesce nemmeno ad avvicinarsi a questi livelli, scattando ad altissimi ISO. E la Sony A7R4, vi assicuro, è una macchina strepitosa. Ecco qualche altra foto scattata in situazioni difficili.

After that shoot I couldn’t believe my eyes ( picture above ). I have always worked with amazing cameras, such as the Sony A7R4 - the only other 60 mp full frame camera, as of April 2022. But the Sony, can’t even get close to this color rendition at such high ISO values. Here, a few other pictures in very difficult situations.

Leica M11 ISO 12.800. Voigtlander 35 f1.2 Mark 3 Roma, 2022.

Leica M11. Street Photography, Roma, 2022. ISO 6400. Voigtlander 35 f1.2 Mark 3.

Un esempio dell’estensione della gamma dinamica. Leica M11.

A wide dynamic range example, here. Leica M11.

Leica M11. Ampia gamma dinamica, colori fantastici e transizioni delicate e progressive.

Leica M11, wide dynamic range and amazing colors with smooth transitions.

Leica M11. Colori meravigliosi e un’eccellente profondità del colore.

Leica M11. Amazing colors and excellent color depth.

Leica M11. Gamma dinamica, colori, nitidezza, contrasto, micro contrasto.

Leica M11. Dynamic range, colors, sharpness, contrast, micro contrast.

Eccoci al paradosso: questa è la più avanzata M digital e allo stesso tempo ha una resa molto simile a quella di alcune pellicole, davvero una resa simil analogica. Mi ricorda tanto alcune celeberrime pellicole Kodak, con una ricchezza di toni medi meravigliosa, transizioni tonali delicate e morbide, profondità colore e una gamma dinamica infinita. E tutto ciò è vero sia che stiate scattando a 64 che a 25.600 ISO. I file non hanno quel micro-contrasto elevatissimo che vantavano la M10 o la M10P o la M10R, ma hanno una delicatezza molto simile alla pellicola. Il contrasto è semplicemente giusto, simile alle vecchie Leica M digitali, il micro contrasto è invece inferiore, come detto. I file sono semplicemente di un altro pianeta, quanto a lavorabilità, flessibilità, malleabilità, gamma dinamica, ricchezza di mezzi toni, morbidezza tonale, possibilità di recupero dalle ombre e dalle alte luci, rispetto alla generazione precedente. Tutto questo usando Capture One Pro 22, che vanta un profilo camera eccellente.

Here’s the paradox: it’s the most advanced digital M camera, but it has the most film-like, analogical kind of image quality I’ve ever seen. It reminds me a lot of some Kodak films, with an amazing richness of medium tones, smooth transitions, color depth and an unbelievable dynamic range. This is true whenever you’re shooting at 64 ISO or at 25.600. It lacks the subtle ultra high micro contrast of a Leica M10\M10-P or Leica M10R, but M11’s files are a lot better. Contrast is just right, like in the older M digital cameras, while micro contrast is a little lower. But it’s a world ahead speaking about files flexibility, dynamic range, mid tones richness, tones smoothness, recovery form the shadows and even from the highlights ( using Capture One Pro 22 with its excellent camera profile )

Leica M11. Velocità, buffering, controlli, autonomia.

Leica M11. Speed, buffering, controls, battery life.

I comandi sono migliorati. Ci sono due pulsanti personalizzabili che non richiedono alcuno studio di menù per essere configurati. Basta semplicemente premerli a lungo e scegliere la funzione che volete assegnargli. Facile, veloce, intuitivo. Stesso discorso per la ghiera: basta tenerla premuta ed assegnarle la funzione desiderata. Per quanto riguarda la velocità e il buffering ci sono notizie altalenanti, sia buone che meno buone. I tempi di accensione sono sul versante del troppo lento. Se desiderate pensare di cogliere il momento decisivo in strada, o in qualche situazione non collaborativa, meglio pensare di lasciare la macchina sempre accesa. La buona notizia è che l’autonomia è davvero impressionante, quindi non ci sono problemi. Questo è possibile attraverso la nuova batteria, dalla capacità aumentata, grazie alla rinuncia del fondello rimovibile. Che era davvero affascinante, ma troppo limitante da un punto di vista pratico. L’autonomia è ancora più sorprendente se si pensa che il sensore è sempre attivo (per la lettura esposimetrica e il bilanciamento del bianco) . Sono arrivato persino oltre i 2000 scatti a carica. Il buffering è quasi illimitato scattando entro i 36 mp in RAW ( la mia scelta personale, perfetto equilibrio tra dettagli e gestibiltà del file ), anche scattando in raffica a 4.5 fps. Altre notizie non positivissime arrivano dall’otturatore. Se scattiamo in Live View, è vero, il lag è stato enormemente ridotto, rendendo finalmente utilizzabile la Leica M con un mirino elettronico. Peccato per quel pizzico di shutter lag ( ritardo dell’otturatore) con il meccanico. Questione di pochissimi decimi di secondo, ma c’è. Nulla di tragico ma bisogna muoversi con un pizzico di anticipo, per cogliere il momento giusto. L’otturatore elettronico invece è più sfruttabile di quanto sperassi. Con ottiche un minimo grandangolari ( 28-35 mm ) si può scattare anche a soggetti in movimento, come persone che si muovono, senza alcun problema di distorsione. Meglio passare all’otturatore meccanico solo sotto luci artificiali ( per problemi di banding ) oppure con soggetti in rapidissimo movimento, oppure con focali lunghe.

Controls are improved. There are 2 customizable buttons which doesn’t require any menu’s study to setup them ( just a longer pressure and you can choice your function ) and a customizable dial ( the same here: pushing the dial makes possible to change the function ). Easy, quick, intuitive. As for speed and buffering there are some good and some bad news. Startup time the is on the ( too ) slow side. Better to leave the camera always on, if you’re trying to catch the right moment in the street or in any non collaborative situation. The good news is that the new battery capacity is astonishing, so it’s not a problem. to leave the camera on. We have to thank the larger battery, made possible by the non detachable baseplate ( which was fascinating but too limiting ). The battery capacity it’s even more impressive if you think the sensor is always working for the exposure and white balance. It’s possible to go beyond 2000 exposures for each charge, in my experience. Buffering is almost unlimited, shooting at 36 mp ( my preferred choice ) even shooting at 4.5 fps. Another not so good point is the shutter lag. It’s true, it is reduced in Live View Mode so it’s finally usable on a Leica M camera, but there’s a little lag with the mechanical shutter. Nothing to be worried about ( a matter of tenths of a second ) but you have to move slightly faster, if you need to catch the right moment. The electronic shutter is more usable than I was hoping for. With wide lenses ( 28-35 mm) you can shoot even moving people without distortion problems. Only with very fast moving subjects or under artificial lights ( for banding problems ) it’s better to opt for the mechanical shutter. Same thing with longer focal length.

Esperienza del telemetro e Live View.

Rangefinder experience and Live view.

Ovviamente l’esperienza del telemetro è il cuore, l’essenza, di qualsiasi fotocamera “M” di Leica. Ne scriverò in un articolo a parte nei prossimi mesi. Credo davvero che questa sia la più pura esperienza del telemetro, in digitale, mai vista prima d’ora. Anche se è la M più avanzata elettronicamente parlando, è anche quella con una qualità di immagine più vicina alla pellicola. E, per la mia esperienza è la macchina con il telemetro meglio calibrato, più preciso visto sino ad ora. Anche in Live View è migliorata moltissimo l’esperienza d’uso, grazie a uno shutter lag molto ridotto e a un mirino elettronico migliorato enormemente. Finalmente un mirino elettronico moderno. Personalmente non l’ho comprato perché utilizzo anche una Leica SL2S e la trovo migliore per un utilizzo con mirino elettronico. Adatto le ottiche Leica M sulla SL2S e l’esperienza è ancora superiore, per un utilizzo di questo tipo. Come detto in precedenza, il senso di una Leica M è quel mirino ottico ed il telemetro. Una combinazione di elementi in grado di insegnarci tanto su composizione, visione, tempismo. Richiede fatica e sforzi per essere sfruttato a pieno, ma a mio avviso ripaga con gli interessi. Vale la pena, secondo me. Davvero.

Of course, the rangefinder experience is the core essence of any Leica M camera. I will write an article about it, in the next months. I think this is the purest digital Leica M to date. Even if it’s the most advanced and electronically mature Leica M camera, it’s also the most film-like camera speaking in terms of image quality. . And in my experience it’s the most calibrated and finished optical rangefinder ever seen. Live View experience is also improved a lot. Now it’s possible to use the electronic viewfinder with a very low shutter lag. It’s a way better EVF. A modern one, finally. I didn’t buy one because I do use even a Leica SL2S, too, so I adapt M lenses on the SL2S, which uses a way better EVF and a better electronic experience. As I said before the reason to use a Leica M is the rangefinder. It’s an invaluable tool which can teach a lot about composition, vision and timing. A creative instrument which requires a lot of practice to be mastered. But it deserves all the efforts. Really.

Qualche altra foto e le conclusioni.

A few more pictures and conclusions.

Leica M11, Roma, 2022. ISO 6400

Leica M11, Roma, 2022. ISO 12.800 18 Mp Raw.

Leica M11. Una gamma dinamica straordinaria e colori eccellenti. Tiburtina, Roma.

Leica M11. Amazing dynamic range and colors. Tiburtina, Roma

Un altro esempio di colori fantastici, ricordano molto i colori Kodachrome. Leica M11, Tiburtina, Roma.

Amazing colors, Kodachrome-like. Leica M11 Tiburtina, Roma.

Leica M11. Street Photography

Leica M11

Leica M11, Roma, 2022

Il dubbio: fotografia computazionale?

Doubt: computational photography?

Questo è il mio dubbio. Ho scattato per due anni con l’unico altro sensore sul mercato, a formato pieno, da 60 mp. La fantastica Sony A7R4. Ma non era nemmeno vicina a questo livello di prestazioni, parlando sopratutto di qualità del colore scattando a sensibilità ISO medie, alte o altissime. Praticamente nessuna perdita, files ancora lavorabili, eccezionalmente buoni, nessun artefatto. Ancora non posso credere a quanta differenza ci sia. Il risultato di una fotografia computazionale? Non ne ho idea ma amo moltissimo i risultati che sto vedendo. Una resa molto analgica con un mood degno di pellicole indimenticabili. Di sicuro tecnicamente la M11 potrebbe avere quel che serve per la fotografia computazionale. L’otturatore rimane sempre aperto, ha una memoria interna, integrata, velocissima… “giocare” con una sorta di pre shooting le sarebbe possibile. Qualunque sia la realtà…adoro questi risultati.

Here’s my personal doubt. I’ve been shooting with the only other 60 mp Full Frame sensor on the market for 2 years. The amazing Sony A7R4. It wasn’t even close to this performance level. I’m speaking about color quality when shooting at medium to very high ISO values, for example. No loss, files are still exceptionally good and malleable without any artifact. I still can’t believe the difference between the 2 cameras. Is this a computational photography result? I don’t know, I can’t be sure about that, but I do love the film-like mood and the image quality I’m getting from this camera. Unbelievable. For sure the Leica M11 could make some tricks of its own. Just think about the shutter always opened and the very fast internal memory…it could make the trick, technically speaking, playing with some kind of pre shooting technique. . But if these are the results…love it.

In poche parole

Vantaggi

In a few words

Pros

Qualità di immagine incredibile. Sorprendente per risoluzione, gamma dinamica, rapporto segnale rumore. Da questo punto di vista la miglior fotocamera 35 mm, ad oggi.

Miglior color science su una macchina 35 mm. Favolosa.

Telemetro meraviglioso. Miglior mirino ottico di sempre per le 35 mm.

File straordinari, dal sapore molto analogico con un’estetica stupenda. Enorme malleabilità dei files. Possono essere lavorati senza problemi, anche partendo da situazioni critiche e difficili.

Memoria interna estremamente rapida ( ma solo 64 gb ).

Autonomia di scatto eccezionale, estremamente lunga.

Esposimetro e bilanciamento del bianco più avanzati di qualsiasi altra Leica M digitale mai uscita finora. ( Ma qualche instabilità con l’attuale firmare, il fw 1.3.0, in alcune specifiche situazioni. )

Otturatore elettronico ampiamente sfruttabile con un utilissimo tempo di scatto minimo di 1\16.000 di secondo. ( Ma non sotto luci artificiali ).

Otturatore meccanico discreto e delicato (ma non ai livelli di M10P ed M10R ).

Buffering estremamente veloce. Pressocchè illimitato (con i RAW a 18 e 36 mp ).

Peso perfetto e bilanciamento molto migliorato ( versione nera ).

Possibilità di ricarica batteria direttamente in camera.

Compatibilità con iPhone ed Ipad.

Il menù estremamente semplice da capire e personalizzare. Stesso layout su tutte le macchine Leica attualmente in produzione. Fantastico.

La miglior esperienza fotografica nel mondo digitale. Uno strumento che può migliorare la nostra capacità visiva fotografica. Quanto conta tutto ciò? Che valore gli date?

Qualità costruttiva elevatissima.

Feeling fantastico. Estremamente divertente e piacevole.

Modalità crop ( 1,3X ed 1,8X ) molto utili e comodi. E con tanta risoluzione residua.

Base ISO 64. Con un’estensione enorme della gamma dinamica.

Un nuovo, moderno e valido mirino elettronico ( ma costoso).

Amazing image quality. Outstanding for resolution, dynamic range and noise to signal ratio. Best 35 mm camera today.

Best color science on a 35 mm camera. Outstanding.

Amazing rangefinder experience. Best optical viewfinder for 35 mm cameras, ever.

Outstanding files, film-like quality and look. Huge malleability. Files can be worked without any problem in any situation, even the most critical ones.

In body very fast memory ( but only 64 gb ) .

Very long life battery.

More advanced white balance and exposure than any previous M camera ( but some instability with firmware 1.3.0 in specific situations).

Usable electronic shutter with a useful 1\16.000 shutter speed ( not under artificial lights ).

Quite, discrete mechanical shutter ( but not like the M10P\M10R ).

Very fast buffering. Almost unlimited with 18 and 36 mp RAW files.

Perfect weight ( almost like M film cameras ) and balance improved ( black version ).

In camera charging battery.

Compatibility with iPhone and iPad.

Menu system, easy to understand and customize. The same layout for all Leica cameras. Amazing.

Best photographic experience in digital photography. A tool which can improve our photographic vision. How much does it count? Which value can you give to it?

Excellent build quality.

Great handling feelings, nice to use. And a lot of fun.

Useful crop mode ( 1.3 and 1.8 X) with a lot of resolution.

ISO base at 64 ISO with amazing dynamic range.

New, good electronic viewfinder ( optional, very pricey ).

Contro

Cons

Qualche instabilità del bilanciamento del bianco e dell’esposimetro in alcune situazioni specifiche.

Priorità alle alte luci non del tutto prevedibile nel funzionamento.

Alcuni bug minori ( ma per una macchina da 8500 € preferirei una fotocamera più stabile già dal fw 1.0 ).

Mancanza di una certificazione di costruzione secondo gli standard IP, come le altre fotocamere Leica Q2, Q2 Monochrom, SL2, SL2S ( ma è comunque costruita tanto bene da poter lavorare senza problemi in qualsiasi ambiente, anche i più difficili).

Piuttosto cara.

Some instability for white balance and exposure ( in some specific situations ).

Highlight priority exposure metering not so predictable.

Some minor bugs ( but for a 8500 € camera…I’d like to get a more finished camera from fw 1.0 ) .

No IP standard construction like Leica Q2, Q2 Monochrom, SL2, SL2S ( but it’s so well built it can work in the most difficult environments without problems ).

Pricey.

Netturbini e i loro potenti mezzi. Roma, 2022.

Garbage men and their powerful vehicles. Roma, 2022.

Leica M11 Roma 2022

Leica M11 Voigtlander 28 f2 Ultron Mark 2

Automotive Shooting. Mercedes Benz 450 6900. Leica M11

Leica M11.

Leica M11, Voigtlander 28 f2, backlight

“Foto”. Leica M11. Colori non ritoccati.

“Pictures”. Leica M11. Unedited colors.

Leica M11. Foto non ritoccata. Roma, 2022.

Leica M11. Unedited Picture. Roma, 2022

“Giallo e Rosso” Leica M11 ISO 32.000 1\250 sec f4 50 mm.

“Yellow and Red”. Leica M11. ISO 32.000 1\250 sec f4 50 mm

Tiburtina. Leica M11

Leica M11. Street Photography. Trastevere, Roma. 2022

Leica M11. Ponte Sisto. Roma, 2022. 12.800 ISO.

Spero vi sia piaciuta questa recensione piuttosto estensiva.

Programmi di editing utilizzati : Capture One 22 Pro, Exposure X5

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Hope you have enjoyed this extensive review.

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Editing softwares: Capture One 22 Pro, Exposure X5